Si è tenuta il 28 giugno la riunione operativa tra la Gesap, società di gestione dell’aeroporto internazionale di Palermo, e l’Enac, l’ente nazionale per l’aviazione civile, per valutare congiuntamente le azioni da intraprendere, che si stanno attuando o in fase di attuazione, e garantire un miglior livello dei servizi ai passeggeri in arrivo e in partenza, in previsione dei grandi flussi turistici dei mesi estivi.
Tra le azioni per risolvere alcune prescrizioni segnalate da Enac, e dovute ai ritardi accumulati dalla ditta appaltatrice dei lavori al Terminal passeggeri, c’è l’ottimizzazione dell’area passeggeri del terzo livello; l’implementazione (già in fase di attuazione) dei monitor al servizio dei passeggeri; il completamento dei servizi igienici nelle aree pre-imbarco dei gates 5, 6, 7, 8 e l’aggiornamento della segnaletica, maggiore assistenza ai passeggeri con punti info desk in ogni piano e personale dedicato in area air side in corrispondenza degli scivoli di arrivo per gestire eventuali accodamenti.
Presto, inoltre, sarà allargata anche l’area gates del secondo livello.
L’aeroporto ha inoltre annunciato, a giorni, l’apertura di due nuovi gate, A e B, con due nuove passerelle per il transito dei passeggeri verso i bus interpista, e la realizzazione di un’area pre-imbarco, sempre nella stessa zona.
Fra pochi giorni sarà disponibile la nuova scala mobile (si attende solo l’emissione della certificazione di avvenuto collaudo) che metterà in collegamento il piano superiore con quello inferiore delle sale imbarchi.
“Una giornata importante e di condivisione con il presidente di Enac, Pierluigi Di Palma – dice il CEO di Gesap, Giovanni Scalia – L’obiettivo comune è quello di introdurre azioni per il miglioramento dei servizi ai passeggeri, anche alla luce dell’alto numero di transiti previsti nei prossimi anni, nell’ottica dello sviluppo sostenibile dell’aerostazione”.
Con Enac, sono stati valutati anche la rimodulazioni di nuovi spazi per i passeggeri e della sedute nell’area imbarchi al livello inferiore.
Grande sinergia anche con la Polaria, la polizia di frontiera.
E’ in atto la definizione di un protocollo con Gesap ed Enac per l’utilizzo dell’area imbarchi extra Schengen per circa 70 voli al mese Schengen, in modo da alleggerire la pressione di pubblico nelle sale imbarchi.
“Il ritorno del traffico ai livelli del 2019 impone di garantire al meglio la tutela dei diritti dei passeggeri – dice Pierluigi Di Palma, presidente di Enac – e sicuramente l’incontro con Gesap, che ha in corso la realizzazione di infrastrutture che possono determinare evidenti criticità, ha determinato la necessità di un incontro per condividere utili soluzioni e per presidiare e assistere al meglio i picchi del traffico estivo”.
Il nodo maggiore che è stato riscontrato sono i lavori del Terminal che, fra pandemia, aumento dei costi, ritardi delle materie prime e una serie di intoppi sulle tempistiche di consegna dei lavori, hanno accumulato circa un anno di ritardo sul tabellino di marcia.
Gesap ha già diffidato la ditta appaltatrice a recuperare il tempo perso.
Qualora non dovessero pervenire risposte, Gesap potrebbe attivare le procedure per la rescissione del contratto.
“Il ritorno del traffico ai livelli del 2019 impone di garantire al meglio la tutela dei diritti dei passeggeri – dice Pierluigi Di Palma, presidente di Enac – e sicuramente l’incontro con Gesap, che ha in corso la realizzazione di infrastrutture che possono determinare evidenti criticità, ha determinato la necessità di un incontro per condividere utili soluzioni e per presidiare e assistere al meglio i picchi del traffico estivo”.
Domenica mi trovavo in spiaggia a Cinisi dove si vedevano gli aerei in fase di atterraggio. Verso le 11 vedo arrivare un aereo della Lufthansa che scende fino ad inizio pista 07, improvvisamente l’aereo, non mi è mai capitato, vedo l’aereo fare una riattaccata e girare a sinistra verso Trapani. Altri aerei atterrano normalmente di li a poco. L’aereo della Lufthansa atterrerà normalmente dopo circa 10 minuti. Qualcuno sa cosa è successo?
@Rudi Gi
Una riattaccata non è sempre sintomo di un problema. Tempo fa un pilota mi spiegò che, soprattutto nei grandi aeroporti con molto traffico, le spaziature fra i velivoli sono veramente minime (anche sotto le tre miglia), per cui basta anche solo che per esempio un precedente aereo in atterraggio salta la prima uscita disponibile dalla pista che per una questione di sicurezza si preferisce riattaccare. Chiaramente in una situazione di questo genere, superato l’inconveniente altri aerei, che magari erano più distanti, atterrano senza problemi. È quindi una manovra di sicurezza abbastanza comune e non pericolosa, anzi fatta proprio per evitare possibili pericoli.